Mi sento come avessi fatto un tagliando a 50 anni, e con una marcia in più

Ho iniziato il percorso di coaching con un estremo scetticismo sui vantaggi che il coaching potesse portare (sia per convinzioni, sia per l’esperienza avuta in passato che non era focalizzata sull’individuo e sulla sua sfera personale e lavorativa); con il ripetersi delle call ho avuto una svolta completa. Ora sono più forte, più sicuro, più consapevole, più tranquillo (e non sono parole) e sento come se avessi una marcia in più. Il coaching mi ha aperto i mondi sconosciuti della mente, mi ha dato la consapevolezza di come le nostre azioni abbiano influenza sugli altri, della necessità di gestire i rapporti con le persone, di controllare l’inconscio, di pesare in maniera diversa gli atteggiamenti, di rivalutare il passato e dare il giusto peso alle esperienze che hanno inciso di più sulla tua formazione, della necessità, infine, di gestire la parte razionale e istintiva della mente.
In sostanza e con una “brutta parola” mi sento come avessi fatto un tagliando a 50 anni.

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